Imprenditori di successo! INTERVISTA A DOMENICO RACCIOPPOLI
INTERVISTA A DOMENICO RACCIOPPOLI Nuova Erreplast
esempio di cambio generazionale vincente approfondito da Giuseppe Giordano.
Per raccontarvi i segreti del successo di un cambio generazionale ho deciso di dare parola ad un imprenditore come Domenico Raccioppoli che ha ereditato un azienda da 3,7 milioni di fatturato portandola a 40 milioni in dieci anni .
“Per avere successo bisogna saper restare umili e avere fame di crescita” L’industriale Domenico Raccioppoli è il CEO di Nuova Erreplast ed in questo momento di grandi crisi e difficoltà rappresenta un’eccellenza dell’imprenditoria italiana. La sua holding può vantare una crescita del 15% nel 2020 ed oggi ha accettato di svelarci qualcuno dei suoi segreti.
Capostipite imprenditoriale di un’impresa economica che nasce negli anni ’80 con suo padre, il sig. D.Raccioppoli è cresciuto a pane e affari: “Io faccio parte di una grande famiglia e tutti noi da piccoli abbiamo iniziato a venire in fabbrica. Alla fine dell’anno scolastico mio padre pretendeva che per tutta l’estate il nostro ‘campo scuola’ fosse la fabbrica”.
Il segreto del successo di quest’azienda? L’incredibile personalità del suo CEO e un’incredibile fame di crescita. “La nostra azienda nasce producendo packaging per l’abbigliamento, un settore che trattiamo ancora oggi – racconta l’industriale D.Raccioppoli- ma adesso abbiamo due aree di produzione, il packaging per l’abbigliamento che rappresenta il 30% della nostra produzione ed il packaging alimentare che rappresenta il 70%”.
La ricetta del successo di Nuova Erreplast
Una holding a carattere familiare ma con il fatturato di una grande azienda: “Quando c’è una relazione così stretta tra i legami familiari ed il mondo lavorativo il segreto è managerializzare e stabilire i ruoli di ognuno – continua D.Raccioppoli – questo ovviamente passa dalla formazione di ogni manager ed executive. E dalla lucidità di riconoscere le qualità di ognuno e trovare il giusto utilizzo per ogni capacità. Formiamo il 90% delle persone che lavorano per noi, non solo il management primario, investiamo molto nella formazione di tutta l’azienda”.
Lo stesso D.Raccioppoli è stato selezionato dalla Bocconi tramite un programma della Banca Unicredit insieme ad altri 9 industriali che avevano avuto una crescita economica importante, per partecipare ad un percorso di Management. Nel 2020 l’economia mondiale ha subito un duro colpo ma D.Raccioppoli e la sua azienda sono quella parte dell’economia che ha saputo interpretare la situazione in maniera rapida ed efficace.
“Per uscire da una crisi non basta avere la soluzione, bisogna anche essere veloci a metterla in pratica. –racconta Domenico Raccioppoli- Ai miei dipendenti racconto sempre una storia: se il mondo va a 400km/h noi dobbiamo andare alla stessa velocità. Perché se andiamo a 380km/h in una sola ora i competitor ci avranno superato. Quando abbiamo iniziato ed eravamo piccoli, i nostri competitor facevano 18 milioni di fatturato e noi 5. Dieci anni dopo loro sono ancora a 18 milioni e noi siamo arrivati a 40. Questo perché non abbiamo paura delle sfide. Questa è la mia filosofia, restare affamati di crescita sempre. Io ogni anno posso vantare di una crescita a due cifre e
quest’anno non è diverso. Sin da ragazzo mi prefiggevo sempre degli obiettivi da raggiungere, man mano che sono cresciuto e gli obiettivi si trasformavano in business plan ho sempre fatto i miei calcoli per difetto. Sembra una banalità ma questo mi ha aiutato perché raggiungevo l’obiettivo prima di tutti!” racconta Domenico a Giuseppe.
Come vincere in questa nuova normalità
Un uomo come D.Raccioppoli è un’ispirazione per tutti gli imprenditori italiani, non solo per la sua capacità a vincere ma anche per la sua grande capacità nel tutelare e formare le risorse umane e proiettarsi nel futuro con grandissima lucidità imprenditoriale.
Il costante sguardo volto al futuro dell’imprenditore D.Raccioppoli l’ha portato a fare un grandissimo investimento in quella che forse sarà una delle materie prime del futuro: il Meltblown, la sostanza TNT con la quale si realizzano le mascherine .
“Quando tutti cercavano le mascherine io avevo già preso appuntamento con gli unici due fornitori al mondo di macchine per lavorare il Meltblown, facendo anche un investimento grande, ma l’astuzia c’è. Con i macchinari che abbiamo acquistato, oltre alle mascherine, abbiamo altri 21 utilizzi per il Meltblown”.
Un imprenditore pronto a prendere rischi ma sempre sicuro dei suoi passi, la lunga esperienza e il su carattere ‘ottimista’, come si definisce lui stesso, sono una combinazione vincente. La crescita economica e i progetti per il futuro di queste aziende sono quello che si potrebbe definire in economia come una “crescita perfetta”.
“A marzo la nostra prima impellenza era chiudere tutto il ‘no food’, e concentrarci sul packaging per il food che ha subito in quei giorni un’impennata. Il modo in cui siamo riusciti a gestire sia la crisi sia l’impennata è stato grazie al lavoro di fidelizzazione fatto negli anni con i nostri fornitori. Uno dei nostri più grandi investimenti è anche questo: stabilire ottimi rapporti con i fornitori.”
La cura per i lavoratori, per i fornitori e tutti i collaboratori ha giocato un ruolo fondamentale nei momenti di emergenza e nel cambio generazionale. Hanno dimostrato che si può uscire vincenti da una crisi, bisogna avere la lucidità di fare le scelte giuste, anche quelle a lungo termine. L’azienda di D.Raccioppoli ha investito molto oltre che nella formazione anche nel “benessere” del suo team: “Prima che il Covid-19 colpisse la nostra economia, la nostra holding aveva intrapreso la costruzione di spazi dedicati al ‘welfare’. La mia squadra è vincente, e si sa: squadra che vince non si cambia. Il progetto che abbiamo è quello di creare un asilo nido per i figli dei miei lavoratori. Una persona che viene a lavorare in armonia rende il 30/35% in più rispetto a un tuo competitor allora oggi ti devi ricordare che le imprese che hanno un’organizzazione orizzontale non vanno bene ci vogliono comunque le verticalizzazioni e rispettare i ruoli”
“Il mio sogno? 100 milioni per il 2025. Ma per trasformare i sogni in realtà bisogna essere pronti a lavorare duro e a rimanere umili. Questo il consiglio che mi sento di dare a tutti i giovani imprenditori, non smettete mai di avere fame di crescita.”
Intervista di Giuseppe Giordano.